La Spella

Il rifugio è di proprietà del comune di Spello, e concesso in comodato alla sezione di Foligno del club alpino Italiano

La struttura è costruita a ridosso della chiesa SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA SPELLA

Posto su un colle che domina la valle Umbra il nome non deriva dal paese di Spello ma dal latino arcaico “Specula” che significa veduta panorama. Nelle giornate limpide si può vedere interamente la catena dei  monti Sibillini, i monti della Laga e il Gran Sasso e gran parte dell’Appennino centrale. Il santuario è stato costruito nel 1080 come attesta un mattone del pavimento dai monaci Benedettini. Tre volte l’anno i fedeli dei paesi di Collepino e S.Giovanni e Spello salgono a piedi al santuario Per S.Croce (prima domenica di Maggio)salgono gli abitanti di Collepino e S.Giovanni e si assiste alla benedizione delle campagne ai quattro lati del colle (Rogazioni) poi si consuma il pranzo seduti sui prati. Per L’Ascensione gli abitanti di Spello e dintorni salgono in massa al santuario. Per la Madonna della neve salgono al monte (Prima domenica di Agosto) i devoti della vergine. Gli affreschi allineati lungo la parete della chiesa opera di pittori locali non hanno valore artistico ma solo devozionale e rappresentano tutti la Madonna con Bambino. Pregiata in una nicchia si trovava una statua lignea policroma della Madonna scolpita in un unico tronco da un autore ignoto del secolo XVII. Oggi si può ammirare presso la pinacoteca civica del Comune di Spello.

L’uso del rifugio è riservato a sole attività escursionistiche, comprese le iniziative didattiche finalizzate all’escursionismo.

Sono ammessi all’uso del rifugio:

a) in via prioritaria i soci CAI della sezione di Foligno e di tutte le sezioni nazionali;

b)  in via subordinata chiunque, singolo o in gruppo, che intenda utilizzarlo ai soli fini escursionistici.

Il rifugio può ospitare per il pernottamento 18 persone.

Regolamento rifugio La Spella

Per l’apertura del rifugio un incaricato del CAI provvederà di persona concordando l’ora con il richiedente.

Descrizione rifugio

Il rifugio è diviso in due parti la zona giorno e la zona notte tra esse si trova un porticato.

L’accesso alle due zone avviene passando all’aperto e comporta se piove o bagnato di sporcarsi le scarpe, per questo è bene portarsi delle ciabatte leggere per accedere alle camere

Zona notte:

Dispone di 18 posti letto divisi in due camere comunicanti senza porta.

I letti sono a castello e il soppalco accessibile con scala fissa è adibita a magazzino e non può aumentare i posti letto del rifugio.

Nella stanza a fianco ci sono  2 bagni, e un corridoio con due lavandini.

Disponibile acqua calda prodotta da un piccolo boiler che ne limita l’utilizzo, e possibile fare la doccia massimo 2 persone alla volta aspettando poi che l’acqua torni calda.

Le due camere  sono riscaldate con stufa a pellet.

La notte la stufa deve essere spenta in quanto aspira l’aria da dentro il rifugio e per precauzione è bene spegnerla

I letti a castello sono provvisti di materassi con coprimaterassi e 18 cuscini.

Sono assenti lenzuoli (occorre il sacco a pelo) sono disponibili 18 coperte.

I cuscini e le coperte in contenitori di plastica sono disponibili prendendoli dal soppalco dove devono essere riposte dopo l’uso.

Zona giorno:

Un salone con 4  tavoli e panche 40 posti e stufa a legna  per riscaldarsi (occorre procurarsi la legna).

Una piccola stanza cucina con fornelli a gas (Bombola da collegare esternamente ) e caminetto  dove è possibile cucinare in una stanza adiacente 1 bagno.

Nel rifugio:

Luce e acqua disponibili.

Presenti stoviglie e posate non compresi piatti e bicchieri.

Rimborsi spese per mantenimento rifugio:

30€ Fisse per apertura e chiusura qualsiasi numero di persone presenti e giorni di permanenza.

SOCI CAI 5 € a persona al giorno (1 pernottamento)

Non soci CAI ma appartenenti a associazioni (provvisti di copertura assicurativa per le proprie attività)    6 € a persona al giorno (1 pernottamento)

Uso gas per cucina 5€ la giorno

Un sacco di pellet 5€

L’utilizzo del rifugio per uso giornaliero senza pernottamento prevede sempre 30 €  fisse e 3 € a persona per i non soci, e 2€ per i soci CAI

Al momento di lasciare il rifugio si chiede di non lasciare sporco l’ambiente sia interno che i prati circostanti.

Spegnere l’interruttore generale della corrente elettrica.

Nel parco del monte Subasio e quindi presso il rifugio dopo le ore 18,00  vige un divieto di transito e sosta per la auto.

Se ci fosse un mezzo di supporto deve essere lasciato a 1,8 km dal rifugio.

Si può chiedere il permesso all’Ente Parco del monte Subasio (tel 07555290 fax 0758197395  ti.ilacsitnull@oisabusetnom.ocraP)

CAI FOLIGNO

Cicio Fabrizio 3470131403

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