Alpinismo Giovanile

GRUPPO ALPINISMO GIOVANILE
“FAMIGLIA BONF”

Il gruppo di Alpinismo Giovanile, rinato nel 2011 per la volontà di alcuni di soci appartenenti al primo gruppo della sezione, si rivolge specificatamente ai ragazzi dai 7 ai 18 anni.
In una società in frenetica evoluzione, in cui la tecnologia è costantemente presente nelle nostre vite, la sezione di Foligno si prefigge lo scopo di far “staccare la spina”; di mostrare ai giovani cosa c’è dall’altra parte dello schermo, sensazioni reali e vive: i colori dell’alba e del tramonto, il crepitio delle foglie secche sotto ai piedi, la fatica della salita, la frenesia della discesa, il profumo del bosco, la freschezza di un ruscello.
La sezione Giovanile, però, non è solo natura, tant’è che ci chiamiamo “Famiglia”. Perché al di là dello schermo di uno smartphone non c’è solo la natura, ma ci sono anche le persone. L’attività che svolgiamo ci unisce e ci porta a valorizzare qualità come la collaborazione, la solidarietà, il rispetto e l’amore per la natura ed il territorio in cui viviamo, la condivisione di pensieri ed esperienze. Perché spesso capita di stare fuori tutto il giorno, a volte anche due, e c’è sempre spazio per la battuta, per la riflessione seria, per il racconto dell’aneddoto, per l’ascolto degli altri.
La Sezione organizza varie attività in ambiente montano (e non solo) durante tutto l’arco dell’anno, attività che spaziano dall’escursione di uno o più giorni all’arrampicata, dallo sci di fondo al canyoning, dal campeggio alla speleologia.
In tutte le attività svolte i ragazzi non agiscono mai da soli, ma come gruppo. Il ragazzo, sottoposto a continui stimoli, può mettersi alla prova e imparare a conoscersi, capire i propri punti di forza e i propri limiti, superandoli a volte grazie alla collaborazione del gruppo. In montagna si segue “il passo del più lento”, per cui nessuno viene mai lasciato indietro, perché c’è sempre un modo – seppur difficile – di superare gli ostacoli.
Le uscite sono guidate da accompagnatori formati e motivati, atti a svolgere ogni attività in condizioni di sicurezza.

Welcome to the city of Bonf

Tutto ciò che hai sentito dire sui Bonf, tutte le pazzie, tutte le imprese … tutte le storie sono vere.
Se ti unirai a noi scoprirai un mondo che non credevi esistesse.
Solo una domanda: chi è Bonf?
C’era una volta una città che si chiamava Toblach. Quando in questa città scendeva la notte, dei giovani ragazzi con tanta voglia di divertirsi, si riunivano, dopo passeggiate intorno alle tre cime.
Questi ragazzi, anche se non si erano mai incontrati prima d’ora, scoprirono di avere molte cose in comune:
un grande senso dell’umorismo, un pizzico di follia e un po’ di sedere.
Così, riunendosi in continuazione, scoprirono di essere più che amici, erano fratelli, perciò diedero vita alla loro grande famiglia adottiva, la famiglia Bonf.
All’inizio erano solo pochi seguaci, ma con il passare del tempo la famiglia si è allargata fino a diventare pieni di membri che con orgoglio e felicità si dichiaravano Bonf.

La famiglia Bonf ha delle regole molto ferree:
1- La vecchiaia invecchia
2- Zio Claudiano ha bisogno di un rasoio e di una tinta per capelli
3- I vecchietti sbobbano
4- Bambi è gay, Ken è gay, Barbie è trans e Lady Gaga è bisessuale
5- La simmetria è l’apice della perfezione! (mi raccomando questa va detta con la mano alzata verso l’alto e con enfasi)
6- Bob è il braccio destro di Bonf morto in età giovanile dopo una sua esibizione di danza, per un applauso
7- La famiglia Bonf è un marchio registrato. Chi lo ricopierà totalmente o parzialmente verrà processato ai sensi dell’articolo 387 della costituzione Americana dell’Oaio (non ho la più pallida idea di come si scriva Oaio perciò lo scrivo come si legge)
8- Qualsiasi cosa stiamo facendo alla fine ricordiamoci di “… quindi andiamo in piscina??”
9- La notte porta pensiero
10- Che cos’ è la sacca posch è una domanda filosofica

Con il passare degli anni, altre regole sono subentrate in questa famiglia:

-MAI dare del caffè ad Elena.
-MAI giocare a ‘uno’ con Matteo, diventa shushettibile.
-Ogni notte si trucca Matteo.
-Se ci tenete alla vostra sanità mentale non parlate con Francesca.
-MAI chiedere a Francesca se a scuola studia poesie.
-MAI cantare ‘weeeee are never ever ever getting back together’ davanti a Victor.
-Tre è solo un modo di dire.
-Tazza delle rose Maggi delle spose e Volpi a Peter.
-Scarponi di Elena, e abbiamo detto tutto.
-MONDO LAAATTE!
-Chiedete a Lorenzo dov’è Perry.
-Diglielo a Benedetta.
-Martina è l’unica normale del gruppo.
E la regola più importante:
-MAI credere a Gianluca quando dice che mancano 5 minuti.

Ci vediamo tra 5 minuti 😉

REFERENTE:

Tombolesi Marco (moc.liamgnull@iselobmot.ocram)  3487237556

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